- no.
– no cosa?
– no. Ti ho mentito.
– su cosa?
– su me. Su te. Su gli altri. Su tutto.
– che vuol dire? Che è tutto inventato?
– no. È tutto vero.
– che cazzo vuol dire? È tutto vero o è tutto falso?
– bè è vero. Le cose sono vere, il vissuto è reale, i nomi, i posti, le persone, i ricordi, le esperienze.
– quindi? Che cazzata hai fatto?
– nessuna.
– e di che parli allora?ci sto provando io ma già mi girano.
– ti ho semplicemente mentito. Su tutto.
– su cosa? Su COSA?!?
– non lo capisci? Era tutto finto. Non ciò che provavo, non ciò che pensavo. Ma ciò che credevo di provare e pensare.
– mi tiri deficiente. Non ci sto capendo niente.
– che era tutto intenso e vivido, ma un po’ meno. Sembrava tutto bello e perfetto. Ma lo era un po’ meno.
-…
– insomma, hai presente le risate, gli abbracci stretti, le belle parole?
– si…
– erano veri, ma non così tanto. È che mi piaceva far sembrare tutto amplificato. Far sembrare che fosse tutto così maledettamente coinvolgente.
– e non lo era?
– lo era. Ma non così tanto. Mi tenevo sempre un passo indietro. Mi trattenevo sempre un po’. Non molto. Quel tanto che bastava a non toccare l’apice.
– cioè tu non mi amavi? Non godevi? Non ti divertivi? Che cosa minchia significa un passo indietro? Che minchia significa?? Che se parti di brocca per qualcuno come cazzo fai a trattenerti?
– no no no. Ho amato, ho goduto. Ma non tanto quanto dicevo. Perchè sennò, vedi, io adesso sarei irrecuperabile. Non potrei sopportare che non esiste più un “noi”. Sarei immobile e sofferente e non potrei mai più riprendermi. Se ci pensi, anche tu hai mentito.
– ma che stronzate dici? Ma come ti permetti? Io non ho mentito mai, non a te.
– e invece si. Perchè domani o fra un mese vedrai qualcuno e ricomincerai.
– che c’entra? Che dovrei fare? Vivere in solitudine?
– no. Ma se tutto ciò che dicevamo fosse stato vero non potremmo mai ricominciare. Il punto è che fa star bene pensare al grande amore, alla grande passione. A quella follia che ti fa sragionare, che non ti permette di stare staccato un attimo. Ma poi, al concreto, non è mai così. Finisce e si ricomincia altrove.
-…
– ecco. Per questo ti ho mentito, pur dicendoti la verità.
Annina Botta