Ho qualche rotolino, i capelli perennemente ingrifati, il naso è l’unica cosa importante che ho. Non sono sexy, seducente e conturbante. Nelle foto se possibile vengo anche peggio. Il vitino da vespa l’ho perso alla festa di compleanno dei vent’anni. Il metabolismo veloce deve essersi rotto entrambe le gambe che sennò non me lo spiego. Non sono di sicuro una femme fatale. Non ho la camminata felpata felina, anzi se non sto attenta rischio slogature multiple. Se mi piacerebbe essere piú avvenente?cazzo ovvio che si!tutti votrebbero essere piú belli. Però nonostante sia ben lungi dall’esser perfetta mi vedo comunque bellissima. Mi specchio e vedo riflessa l’immagine della persona che conosco di piú e al contempo di meno. L’immagine mutata nel tempo e forgiata da lineamenti che mi riportano alle mie radici. A chi non c’è piú e a chi c’è ancora. E questo è bellissimo. Lo rende,per me,il volto piú bello del mondo. Perchè mi ricorda chi sono stata, chi sono, da dove arrivo. Tutti dovremmo essere bellissimi per noi stessi. Come aspiranti e piú mitigati narcisi dovremmo amare l’immagine riflessa. Perchè se così non fosse il primo venuto potrebbe farci credere di non essere abbastanza. E io questo potere nelle mani di una persona non lo metterei mai.
Annina Botta