Tabacco e whisky 

​Una vecchia canzone degli Abba passa alla radio,  “the winner takes it all”.  Riempiamo i silenzi con parole a caso.  

Cazzo,  sto gesticolando troppo.  Mi impongo di tener ferme le mani.  

Ci guardiamo di sfuggita e poi abbassiamo gli occhi.  

Fuori fa freddo,  ha nevicato,  il cielo è limpido e gelido.  Eppure dentro la macchina si respira aria elettrica.  Continuo a mettermi ciuffi di capelli dietro l’orecchio,  tu ogni tanto ti schiarisci la voce.  Come a voler ingoiare un impulso.  

Le chiacchiere finiscono,  la canzone anche,  lo speaker parla di qualcosa,  non riesco a sentirlo.  Alziamo gli occhi e ci impigliamo quel secondo in più che basta.  Ti avvicini, le mie labbra tremano e si tingono di porpora.  Chiudo gli occhi.  Ci annusiamo prima,  a un millimetro dal bacio,  ma non abbiamo fretta.  Odori di tabacco e whisky.  Provo a immaginarmi come sarà.  Provo a indovinare come baci.  Mi prendi il viso fra le mani,  il respiro accelera e i nasi fanno la danza eskimese.  Apro gli occhi,  ti voglio guardare,  adesso. Occhi dentro occhi e poi labbra dentro labbra.  È un bacio dolce,  pieno,  che diventa famelico e spinto.  Non so più chi sono,  non so più chi sei.  So solo che siamo,  noi due,  belli come le lanterne del capodanno cinese.  Mi lasci un sapore caldo e alcolico.  E so già che ora verrò a riprendermi le tracce di rossetto che ti ho lasciato.

Annina Botta 

24 pensieri su “Tabacco e whisky 

  1. Che meraviglia! Sei davvero bravissima a esprimere certe emozioni così intense e nello stesso tempo così sottili che io non saprei proprio trovare le parole. Ecco perchè adoro leggerti: riesci a esprimere quello che io a volte provo (e penso non solo io) ma non saprei mai mettere giù in parole.

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