Di gatti,  bomboniere e altre storie 

Noi donne sappiamo bene quanto un uomo possa essere stronzo.  Insomma a tutte è capitato di trovarne almeno uno.  Soprattutto quando non c’erano i social e non si poteva controllare tutto,  capitava che spuntasse dal nulla la fidanzata/compagna/moglie di turno.  Cose tipo “ops,  scusa,  mi ero dimenticato questo piccolo dettaglio”.  Ricordo ancora di quando a una cara amica un tizio,  che si era dimenticato il particolare moglie e figli,  disse che avrebbe divorziato.  Poverino,  avvenne la tragedia,  le pratiche erano pronte,  solo da firmare,  ma il fato nefasto aveva deciso di porlo davanti a una scelta obbligata.  Era morto il gatto.  Ebbene si,  oddio non che non sia triste,  io sono una gattara,  ma annullare un divorzio per riprendersi dal lutto mi sembra un cicinin esagerato.  Questa e altre esilaranti storie ci hanno legittimate,  nel tempo,  a considerare stronzi la maggior parte degli uomini.  E noi? Noi dove ci mettiamo? Perché ragazze,  siamo sincere,  forse ci arrampichiamo meno sugli specchi,  forse abbiamo meno inventiva,  ma alzi la mano chi non è mai stata ai limiti della psicopatia almeno una volta. Chiamate anonime,  messaggi a raffica,  gelosia anche per la prima fidanzatina dell’asilo.  Ho visto coi miei occhi una ragazza slogare il polso al fidanzato perché, secondo lei, in un locale lui aveva osato poggiare lo sguardo su un’altra. Sono stata la prima a stare ore nei pressi di un locale solo per vedere se arrivava lui,  e in caso,  intercettarlo fingendo stupore.  Cose che non rifarei mai,  ero giovane e probabilmente un po’ mentecatta.  Il punto è che gli stereotipi uomo=stronzo donna= psicopatica non hanno senso.  Siamo stati tutti lo “stronzo” di qualcuno,  pure non volendo.  Siamo stati tutti assurdi per qualcuno, come la mia conoscente che per fare ingelosire l’ex si fece stampare le partecipazioni di nozze false,  con un uomo che non esisteva,  e fece fare pure le bomboniere.  Ma di questa storia e altre ne parlerò un’altra volta,  meritano un post tutto loro.  

Annina Botta 

75 pensieri su “Di gatti,  bomboniere e altre storie 

  1. Chi non e’ stata mentecatta , e’ stata credulona….

    Dopo film , opere teatrali ,romanzi e canzoni , che raccontano di un lui che starebbe per divorziare , (ma non e’ mai vero )le donne non smettono di cascarci…….

    Perché?
    Bello il post!

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  2. ohi osservatrice lunare mi fai morire…uomini mentecatti e donne matte… ma l’amore è anche un coacervo di follie e bugie, di misere strategie e invadenti trappole… davvero l’unica condizione buona è quella da Giardino dell’Eden? Ma forse, neanche quella…visto che non seppero educare per bene i figli… 😀

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  3. mi piace l’ironia con cui hai affrontato il tema “stronzi versus psicopatiche”, che poi i ruoli si potrebbero invertire di genere, dipende sempre da che parte della barricata ci troviamo in quel frangente 🙂
    ml

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  4. Il vero mistero comunque è riuscire a capire come sia possibile che ste povere donne trovino sempre e solo stronzi finendo nelle grinfie di uomini sposati, uomini collezionisti, uomini sadici e…uomini preti! Ma non sarà che lo fanno apposta per poter poi dire che siamo proprio degli stronzi? 😂

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  5. Va be, in fondo se sei un po’ fuori dalla razionale decenza a 17 anni ci può pure stare.. Anzi male se non fosse così … Ma infatti serve a immunizzarsi come qualsiasi altra esperienza a quell’eta’.. Il problema si pone quando il vaccino non attecchisce

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      1. Ah ok. Siccome solitamente si tende sempre a far passare le donne per sante, forse perché una volta le prendevano sempre a mazzate, o forse perché fanno i figli, non saprei… Ma oggi come oggi ci sono fior fiore di stronze, e lo dico per esperienza. Anzi la tendenza è quasi invertita. Bello comunque il blog. Nutre la mente. Brava. Ciao 😉

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