Mi prendo sempre tardi. Mi prendo sempre all’ultimo. Mi prendo sempre così. Poco tempo, di corsa, a incastrare tutto, col fiatone e il dubbio di non farcela. Poi ce la faccio. A volte “arronzo”, a volte senza essere perfetta come vorrei. Senza una lista della spesa, senza un vero e proprio programma. Senza navigatore, senza cartine, perdendomi a volte, facendo giri più lunghi, arrivando altrove, scoprendo meraviglie o mattatoi.
Eppure so bene dove sto andando, non è un posto, è uno stato d’animo.
E non importa come, dove e quando.
Non importa il perché.
Basta trovarlo.
Seguendo l’istinto, imparando dai propri errori, che gli errori degli altri hanno il peso che decidiamo di dargli noi.
Che la soglia, l’asticella, siamo noi a regolarla.
Che a un sogno siamo noi a dare la scadenza.
Che non te la devi stare a raccontare, che non ha senso.
Che a volte è comodo, che a volte è stretto.
Che a volte non sei in sincro, altre non ne hai voglia.
Che non ho mai capito un cazzo, ma forse, nonostante i limiti, i difetti e gli eccessi, sono sempre stata vicina alla mia versione migliore.
Che è facile starsene fuori.
Che è facile quando sei in vantaggio.
Che è facile quando non rompersi mai nel tentativo di non rompere muri.
Che è facile restare a guardare.
Restare fermi e basta, farsi prendere e lasciare.
È facile, non si rischia poi tanto.
Io no, io mi rompo, io mi ricompongo, io mi espongo.
Io mi rendo ridicola e non ho paura del fallimento.
Forse così soffrirò molto di più, prenderò un sacco di cantonate e sicuramente farò cazzate.
Almeno, però, saprò di essere vicina all’amore più di chi si mette in panchina.
Annina Botta
Sono proprio d’accordo con il tuo pensiero…post molto interessante…:-)
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Grazie mille, mi fa molto piacere! 😊
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🙂
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Sei così certa degli itinerari altrui, delle altre liste-spesa? E’ vero si tratta di uno stato danimo, ne avevo uno qui adesso sulla punta della mia tastiera poi sono passato da qui
(volevo farlo da stamattina). Sei in rete da poco, ti muovi bene, scivoli sulle parole, le attraversi e sono tutti stati d’animo Bisogna dar spazio alle parole. A quelle grosse e a quelle piccole.così il mio post diventa un commento, perchè no?
Anche questa notte ho sognato ed era un sogno a tratti confuso, dentro c’eravamo proprio tutti: anche quelli che non visito mai. Però non c’erano gli equivoci e le prese di posizione assurde con cui, scendendo nella blogosfera, conviviamo tutti. O meglio, tutte queste cose stavano appiccicate ad una piccola parte del soffitto sopra di noi. Più in là si apriva un cielo grandissimo CHE CI ABBRACCIAVA TUTTI E RIDEVA DI NOI. Stati d’animo.
A me, che guardavo il mondo, qualcuno che non ricordo diceva “Fai bene a non prenderti troppo sul serio”. Sono seriamente attratto da tutto questo universo che abbiamo costruito ( o ci hanno costruito? ) Si è levata una grande risata ma non era sarcasmo era consapevolezza e non era di qualcuno in particolare. Era anonima, era l’emozione di vivere perchè quella di credere è già passata. Ma tornerà.
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In realtà non sono certa neanche dei miei itinerari.
Ho fatto solo una scelta, non risparmiarmi, non evitare la felicità per paura di bruciarmi, andare senza freno a mano. Questo in realtà molte volte mi fa sembrare ridicola e altrettante mi fa fare errori. Mi piace molto l’immagine del piccolo pezzo di soffitto e del cielo, sopra, che abbraccia tutti. Per quanto riguarda gli stati d’animo, per quanto utopico possa essere, vorrei poter dire che riesco a mantenere uno stato di benessere indipendentemente dai fattori esterni. Forse, però, è questa imprevedibilità e fallibilità a rendere il viaggio più interessante.
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Sono d’accordo con te
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Purtroppo credo che ci troviamo in una situazione di minoranza Titti. Vedo tanti struzzi travestiti da stronzi e viceversa.
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Fa niente…noi abbiamo scelto e andiamo avanti … ***
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guardandolalunadaunacruna, perchè non parli dell’obligo della scelta.
si pensi bene ………….. è una provocazione.
Con questo ti auguro una bella domenica
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Buondì! In un mio vecchio scritto affrontavo proprio la tematica del libero arbitrio, della possibilità di scelta e dei riflessi incondizionati. Mi hai dato un ottimo spunto! Grazie!
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Sicura che c’è sempra la possibilità del Libero arbitrio?
Per cosi poco.
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Affatto! Infatti se ritrovo quello scritto avrai modo di vedere cosa penso, altrimenti vuol dire che ne farò uno nuovo perché è un argomento che mi ha sempre accompagnata.
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Ok vuol dire che aspetterò …………… mi fai un fischio appena postato …….. per favore.
scusami, oso, cosa ti accompagna ………. la scelta o il termine libero arbitrio?
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La priorità è il riflesso incondizionato. Credo abbiano un peso specifico molto forte.
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Ogni cosa si voglia fare ha un forte peso …… che determina più o meno ……….. ma in equal misura di un progressivo pensiero sia anche riflesso, ma sicuramente incondizionato ………….. visto che si parla di “fare” come volontà
Ho interpretato oppure ho intuito?
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A volte non siamo guidati dalla volontà. La vedo in modo più complesso, con più sfumature
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Sai guardandolalunadaunacruna
La tua complessità già sta nel tuo nick name (a mio avviso) la mia volontà è sempre semplce …………… si fà punto e basta.
anche per me esistono le sfumature ma non in un fare.
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A breve farò uno scritto per esprimere meglio il mio pensiero. Partirò dalle piccole cose, quelle che nessuno nota.
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Per piccole cose io intendo la BANALITA’ da questa parte il Tutto ……………. si cresce a volerlo.
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Aspetta di leggere, poi mi dirai
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Io di aspettare aspetto ……… non ho premura ………… ma ora ci stiamo dicendo qualcosa ………. domani è un altro giorno recita una famosa frase
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Io credo che a partire dalle banalità fino alle grandi cose ci sia un filo conduttore. Non sempre esso è la volontà. A volte è voglia, a volte è disattenzione, a volte è “indottrinamento” a fare la cosa giusta.
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Io sono sicuro di partire dalla banalità ……….e se poi diventa non grande ma importante(per me) è un andare avanti ………. non diventa nemmeno una scelta.
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Le cazzate è normale farle quando si vive o almeno quando non ci si risparmia. Bello ciò che hai scritto! 🙂
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Mettersi in gioco comporta dei rischi. Grazie lila! Sei troppo gentile
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Sono me stessa! 🙂
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